Le innovazioni di prodotto e di processo possono contribuire a rafforzare il legame di un’eccellenza italiana come il Montasio DOP con il territorio e le tradizioni.
Se in passato il focus delle produzioni casearie era sulla selezione di razze bovine ad alta specializzazione produttiva e sull’industrializzazione della trasformazione, oggi sono diventate prioritarie l’origine del prodotto e la tutela tanto dell’ambiente quanto del benessere animale. Temi, questi ultimi, ai quali il consumatore presta sempre maggiore attenzione.
In questo contesto si inserisce la sperimentazione, finanziata dal Centro di Ricerche e Innovazione Tecnologica in Agricoltura e portata avanti dall’Università degli Studi di Udine con la collaborazione dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia, a supporto della produzione del formaggio Montasio Dop con la doppia indicazione “Prodotto della Montagna” e “Solo di Pezzata Rossa Italiana”.
Per fregiarsi del marchio Montasio Dop, il formaggio deve rientrare nella zona di produzione indicata dal Consorzio di Tutela: http://www.montasio.com/il-formaggio-montasio/#zona-di-produzione. Inoltre, può essere classificato come “Prodotto della Montagna” solo il formaggio fatto con latte crudo raccolto, lavorato e stagionato (minimo 60 giorni) sopra i 600 metri di altitudine. L’ulteriore specifica “Solo di Pezzata Rossa Italiana” si riferisce al latte che deve derivare da animali iscritti al Libro genealogico di questa razza, riconosciuta come “razza bovina di utilità nazionale” già negli anni Cinquanta. Ma da dove deriva la Pezzata Rossa e quando si è diffusa? Questo tipo di mucca origina da un’azione di miglioramento genetico dell’antica razza Friulana, svolta attraverso successivi incroci con la Friburghese prima e la Simmenthal poi. Questa razza si è diffusa molto nei primi anni Sessanta in tutte le Regioni, tanto che nel 1986 la Pezzata Rossa Friulana è diventata Pezzata Rossa Italiana.
Le proprietà nutrizionali e organolettiche del formaggio sono fortemente influenzate dall’alimentazione delle mucche, che nel periodo estivo sono lasciate libere di pascolare. La produzione del Montasio Dop nelle zone alpine ha positive ricadute sull’ambiente, in quanto contribuisce alla tutela dell’agrobiodiversità e al mantenimento di aree adibite a prato e pascolo, oltre che sull’occupazione degli abitanti di questi luoghi.
Il Montasio DOP-PDM-PRI è già disponibile presso la Malga Montasio, raggiungibile comodamente in auto da Sella Nevea (Comune di Chiusaforte), e presso gli spacci del Caseificio di Ugovizza.