In vacanza è bello variare e quel giorno Marika e famiglia avevano deciso di visitare e fare aperitivo a Treviso.
Nella brochure turistica sul Friuli Venezia Giulia, le immagini dei luoghi da visitare e dei negozietti dove degustare ogni tipo di leccornia e specialità parevano boutique e a Sara, la similitudine piacque. Dopo l’escursione sulle malghe del Montasio, visitare Treviso poteva rivelarsi divertente come le domeniche di shopping al centro commerciale.
– Guardate, ci sono le stesse mucche di ieri in montagna! – esclamò Samuel puntando il dito sul vetro del finestrino dell’auto.
Al di là di un recinto e di un campo sconfinato, la stessa qualità delle vacche selezionate per produrre formaggi DOP pascolava con la stessa placidità delle cugine montane.
Poco più avanti, un cartello indicava la direzione per il consorzio e la latteria dove poter acquistare prodotti freschi e genuini. Decisero di andare a vedere, Sara sbuffò.
– Tranquilla, Sara, andiamo solo a vedere e poi, passeggiata e aperitivo a Treviso. – mormorò Marika, rassicurante.
In latteria, gli addetti al commercio al dettaglio raccontarono a grandi linee quali tecnologie erano rimaste aderenti alle tradizioni casearie del Montasio e quali innovazioni avevano portato ulteriori benefici, verificati e certificati, alla produzione di uno dei formaggi più rinomati e richiesti della regione.
Sara notò un depliant a riguardo:
Composizione dei formaggi DOP italiani
In alcuni formaggi stagionati, durante il processo di produzione vengono aggiunti al latte alcuni batteri, che eliminano il lattosio trasformandolo in acido lattico. Il Montasio a 60 giorni di stagionatura, ad esempio, è privo di lattosio. Analisi di laboratorio confermano che il lattosio è presente con valori inferiori a 0,01 g per 100 g di formaggio: oltre 10 volte in meno del limite previsto dalla normativa nazionale e comunitaria.
La tecnologia adottata per sua produzione del formaggio Montasio, inoltre, non comporta l’uso di ingredienti con glutine. Ricerche di laboratorio effettuate presso il DISMA della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano certificano, inoltre, che i campioni di formaggio Montasio analizzati non contengono glutine e per questo adatto anche per celiaci.
Sara era immersa nella lettura e non si accorse che i genitori e il fratellino avevano già concluso il giro.
Uscendo, Marco si rivolse a Marika chiedendole di ricordarsi del posto. Un cesto con le specialità del Montasio sarebbe stato un gustoso souvenir per le papille gustative di tutta la famiglia.
– Va bene ma, Sara? –
– Sono qui! – disse la ragazza, raggiungendoli.
Mise in tasca il depliant informativo con l’idea era di finire di leggerlo più tardi o alla prossima tappa di quelle vacanze in Friuli Venezia Giulia.
Autore: Rita Fortunato di paroleombra.com