Souvenir Montasio: sapori da non dimenticare
Ultimo giorno di vacanza in Friuli Venezia Giulia e Marika è in agitazione, come sempre accade quando si preparano le valigie o ci si rende conto di dover lasciare un posto in cui ci si è sentiti a casa e di casa.
Vestiti, beauty-case, mappe segnate dei sentieri naturalistici visitati, guide turistiche di cosa fare, vedere e visitare in regione sono già stipati nel bagagliaio della macchina. Eppure, a Marika sembra che manchi qualcosa.
– I souvenir, non abbiamo preso nulla per ricordo! E sì che mi avevi detto di ricordarmene, Marco! –
Il marito è nella hall dell’albergo, sta per restituire le chiavi della stanza.
– Ma sì, abbiamo preso volta per volta. A San Daniele ho preso il prosciutto crudo, a Treviso una bottiglia di prosecco e a Chiusaforte una selezione di formaggi del Montasio. Quei formaggi di cui ci hanno decantato le proprietà praticamente ovunque per l’assenza di lattosio e la ricchezza di proteine, calcio e vitamine e che è parte integrante della storia del territorio e ingrediente protagonista del frico! –
Marika lo osserva mentre, dalla sua memoria, emergono in superficie alcune immagini delle azioni compiute e delle storie raccontate attraverso il gusto, l’olfatto e la vista delle ricette a base di Montasio esplorate nel corso della settimana.
– Strano, ero rimasta alla latteria che abbiamo visitato vicino a Treviso. Quella dove c’erano i depliant sulle proprietà nutrizionali e le modalità di produzione delle specialità enogastronomiche della regione. Dovevamo prendere lì i formaggi che abbiamo assaggiato e poi, sono tutti prodotti deperibili… –
Mirco inarca un sopracciglio.
– Tesoro, sono tutti prodotti che viaggiano sul tutto il territorio nazionale in confezioni fatte apposta per garantire la loro qualità. Nel dubbio, comunque, li ho messi nella borsa termica che ho acquistato in un supermercato a Udine. Quella che ho messo nell’angolo in fondo al letto. A proposito, l’hai già messa in macchina? Sara e Samuel gli hanno fatto uno spazio apposta. –
Scende il silenzio, la borsa con i Souvenir dal Montasio. Quella con il San Daniele, il prosecco e la selezione di formaggi di malga a diversa stagionatura, senza glutine, lattosio e nominato cibo preferito di Samuel in vacanza era ancora in camera.
Si sente il dlin delle porte dell’ascensore che si aprono. Un addetto dell’albergo esce con una borsa in spalla.
– Nella stanza 15 c’era questa, è vostra?
– Sì! – esclamano Mirco e Marika all’unisono.
È la borsa souvenir Montasio. Quella da non dimenticare per portare a casa i sapori di una vacanza memorabile, seppur con qualche piccolo imprevisto.
Autore: Rita Fortunato di paroleombra.com