Made in Malga 2018 Eventi Montasio DOP

Cinquanta malghe e quattro chef stellati friulani, è questo il progetto transfrontaliero che coinvolge le malghe del Friuli e della Carinzia per la valorizzazione dei prodotti locali.

Il tema della formazione che ha coinvolto tra gli altri cuoche e cuochi del calibro di Antonia Klugmann, Fabrizia Meroi, Ana Roš, Emanuele Scarello e Alessio Devidè.

  • In Malga Montasio a Sella Nevea (Ud), con lo Chef Emanuele Scarello – 2 settembre. Lo chef ha proposto un percorso gastronomico con due piatti che hanno valorizzato le produzioni di malga.

Il Progetto Made – si chiama MADE ed è un acronimo che sa e saprà far parlare di sé. Innanzitutto, perché dietro Malga and Alm Desired Experience c’è un progetto serio, ben ponderato e finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg che coinvolge Italia e Austria per mezzo di tre enti importanti come il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, il comune di Hermagor-Pressegger See ed Ersa, l’agenzia per lo sviluppo rurale. Nella sua realizzazione vengono coinvolte una cinquantina di malghe dei due paesi, selezionate nell’ottica di un’offerta turistica davvero integrata e sostenibile che guarda ad ambiente naturale e biodiversità come concetti cardine legati a un patrimonio inestimabile fatto di natura, cultura e paesaggi. Il filo rosso indispensabile per connettere in modo efficiente la rete passa tanto attraverso attività come trekking, cicloturismo e benessere quanto a una valorizzazione delle produzioni casearie di alta qualità e di un’offerta enogastronomica originale. https://reportergourmet.com/106814/made-malga-and-alm-desired-experience-come-le-malghe-incontrano-lalta-cucina.html

La ricetta autunnale con il Montasio della foodblogger Kitchen Trouble

Eleonora Rubaltelli, in arte Kitchen Trouble, ha unito i sapori più tipici dell’autunno, come quello dei funghi e quello dello zucca, in un piatto che ruota attorno alla delicatezza del formaggio Montasio Dop.

Si tratta di un primo piatto che evoca i profumi della montagna e fornisce all’organismo preziosi nutrienti, come le proteine del formaggio e il potassio della zucca.

Scopriamo insieme la ricetta di Eleonora.

 

Gnocchi di zucca su fonduta di Montasio con funghi e anacardi 

Per gli gnocchi

500 g Zucca

100 g Farina

1 uovo

Sale

Per la fonduta

235 ml Latte

50 g Burro

20 g farina

300 g montasio

Sale e pepe

1 spicchio d’Aglio

2 rametti di Rosmarino

150 g di Pioppini

100 g Anacardi

Procedimento

Tagliate a pezzi la zucca, eliminando la buccia, i filamenti e i semi cuocendola in forno per circa per 20 minuti a 180 °. Quando la zucca è cotta, passate la polpa al setaccio, o schiacciatela con uno schiacciapatate, poi mescolatela con la farina setacciata, l’uovo e il sale. Lavorate bene il composto amalgamando tra di loro i vari ingredienti fino ad ottenere una consistenza semisolida, e facile da lavorare. Lasciate l’impasto a riposare a temperatura ambiente coperto da un canovaccio per almeno 10 minuti. Create delle striscioline e poi tagliatele a piccoli bocconcini della dimensione circa di 1,5-2 cm. Passate ora gli gnocchi ad uno ad uno sui rebbi di una forchetta o con il riga gnocchi per dare loro il classico disegno a righe sulla superficie. Mano a mano che li formate disponeteli su un canovaccio infarinato. Ora gli gnocchi di zucca sono pronti per essere cotti in abbondante acqua salata.

Per la fonduta di Montasio

Per prima cosa mettete a scaldare il latte in un pentolino, in un altro pentolino fate sciogliere il burro, poi una volta sciolto, aggiungete la farina e mescolate fino a quando i due composti si saranno amalgamati creando il roux. A questo punto aggiungete il latte caldo e mescolate con una frusta energicamente, successivamente aggiungete il formaggio tagliato a cubetti e continuate a mescolare fino a quando avrete ottenuto una crema vellutata e liscia.

In una padella scaldate l’olio con uno spicchio d’aglio e i rametti di rosmarino, una volta caldo l’olio aggiungete i funghi precedentemente puliti e tagliati. Lasciate cuocere per 5 minuti.

In un’altra padellina fate saltare gli anacardi fino a quando risulteranno ben dorati. Trasferiteli su un tagliere e sminuzzateli grossolanoamente con il coltello.

Ora componete il piatto: scolate gli gnocchi di zucca e aggiungeteli alla padella con i funghi, fateli saltare per 1 minuto e spegnete il fuoco.

Trasferite un mestolo di fonduta sul piatto piano, poi aggiungeteci gli gnocchi e qualche fungo. Completate il piatto con gli ancacardi sbriciolati e un filo d’olio. Serviteli e mangiateli ben caldi.

Caseus Veneti – 2018

Un concorso promosso dai Consorzi dei formaggi DOP che valorizza gusto ed eccellenza del comparto caseario della regione del Veneto. Degustazioni guidate, Pizze con i DOP, mostra mercato, cooking show con i grandi chef emergenti e tanti appuntamenti con i prodotti del territorio.

Il programma completo lo trovate al seguente indirizzo: http://www.caseusveneti.it/il-programma/

 

Il Montasio sarà protagonista come MAIN SPONSOR della manifestazione, le attività previste:

29

Sabato

  • sabato 29 ore 14.00 FORMAGGI IN DIRETTA – a scuola dei maestri casari  – CASEIFICAZIONE DIDATTICA DELLE ECCELLENZE VENETE con il MONTASIO DOP – nel parterre anteriore della Villa
  • sabato 29 ore 16.00 SARANNO FAMOSI – Cooking show – Le forme del gusto – lo chef Samuele Silvestri interpreta il Montasio DOP. (L’ingresso è gratuito. E’ possibile iscriversi ad una sola degustazione max 40 posti disponibili) – Prenotazioni su: http://www.caseusveneti.it/il-programma/
  • sabato 29 ore 17.15 PIZZA CON I DOP – 7 pizze x 7 formaggi DOP + 1 STG – Pizza con il Montasio DOP ed il Prosecco DOC. Degustazioni guidate – Barchessa della Villa – con il campione del mondo Gianni Calaon e il campione Manuel Baraldo  – in collaborazione con il Consorzio Prosecco DOC – (L’ingresso è gratuito. E’ possibile iscriversi ad una sola degustazione max 40 posti disponibili) – Prenotazioni su: http://www.caseusveneti.it/il-programma/
30

Domenica

  • domenica 30 ore 15.00 PERCORSI IN ABBINAMENTO degustazioni con i formaggi Dop del Veneto – “UNA MONTAGNA DI FORMAGGIO”: MONTASIO DOP, Monte Veronese DOP e i vini del Consorzio Asolo Montello – (L’ingresso è gratuito. E’ possibile iscriversi ad una sola degustazione max 40 posti disponibili) – Prenotazioni su: http://www.caseusveneti.it/il-programma/
  • domenica 30 ore 16.30 REALIZZAZIONE FRICO GIGANTE squisitezza a base di formaggio Montasio Dop – DEGUSTAZIONE FRICO in collaborazione con l’Associazione Gruppo Amici de “La Nostra Famiglia” di Serpo – nel parterre anteriore della Villa

 

    Frico GIGANTE con il Montasio DOP

Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 19.00 mostre mercato Bontà da portare a casa

Molti nostri Soci sono presenti con il loro Montasio DOP…. http://www.montasio.com/soci/

Nell’angolo delle DOP siete invitati nello stand del formaggio Montasio DOP per una presentazione e degustazione gratuita del nostro formaggio – presso le scuderie monumentali

 

Gli appuntamenti di settembre con il Montasio Dop

Tappa nelle principali città italiane per far conoscere e apprezzare la prelibatezza e la genuinità della Dop friulana.  

 

Prosegue il tour itinerante di degustazioni e aperitivi ideato dal Consorzio di tutela del formaggio Montasio Dop per far apprezzare sempre più la qualità e la genuinità di questa eccellenza anche fuori dai confini regionali. Un tour che toccherà altre città del nord Italia con la possibilità di degustare il Montasio accompagnato da pregiati vini friulani e Prosecco.

“Un accompagnamento che piace – afferma la responsabile marketing, Marina Cavedon –  e che in questi mesi ha già entusiasmato tanti palati. Ci tengo a ricordare la suggestiva abbinata del Montasio fresco e mezzano ad una superba Ribolla Gialla ferma di Scarbolo, e lo spettacolare Montasio Stravecchio di oltre tre anni accompagnato dal prestigioso Schioppettino, suo coetaneo, sempre della cantina Scarbolo Sergio di Cividale del Friuli”.

Degustazioni che diventano davvero appaganti grazie anche alla guida di un tecnico dell’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio, Onaf che aiuta a scoprire i profumi e le sensazioni tattili e gusto-olfattive di questo formaggio.

“Il formaggio è un prodotto di grande fascino che merita un approccio sia analitico che emotivo, afferma il Presidente del Consorzio, Maurizio Masotti. Vogliamo valorizzare il formaggio di qualità e quindi promuoverne la conoscenza anche attraverso degustazioni approfondite delle nostre produzioni casearie. Il Montasio è caratterizzato da gusti e profumi variegati, determinati ed influenzati dalla tipologia di latte utilizzato, dalla lavorazione, dall’affinamento e per le sue proprietà e caratteristiche nutrizionali è versatile e godibile in ogni momento della giornata”.

I prossimi appuntamenti

Giovedì 14 Settembre, a Siena, dopo il Convegno sulla filiera del sughero con Carlos Dos Santos, Amministratore Delegato di Amorim, aperitivo con degustazione di formaggio Montasio abbinato a un buon vino bianco e del buon rosso di Montecucco. La serata proseguirà con un concerto del Coro Alpini del Politecnico di Milano. 

Lunedì 17 settembre appuntamento alla Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Alma di Parma con un aperitivo molto speciale: formaggio Montasio in abbinata al tanto amato Prosecco e la presentazione del libro “Il Vignaiolo Universale” della collana “Mestieri d’Arte” in compagnia della sommelier e collaboratrice di Identità Golose, Cinzia Benzi.

Il 20 settembre invece ci si sposterà a Torino con la presenza del Montasio al Salone del Gusto. Le Degustazioni accompagneranno i visitatori durante tutte le cinque giornate di esposizione fino al 24 settembre.

Il 29 e 30 settembre il Montasio sarà protagonista a Caseus Veneti, la XIV Edizione del Concorso Regionale Formaggi del Veneto che si svolgerà nella splendida cornice di Villa Contarini a Piazzola Sul Brenta in provincia di Padova. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di formaggio che per l’occasione potranno incontrare un mastro casaro, assaggiare la pizza al Montasio e farsi sedurre da un frico gigante.  Ce ne sarà per 1.200  persone.

Il Montasio stravecchio e i vini dell’azienda Scarbolo Sergio protagonisti a San Martino di Castrozza

Il 20 agosto, presso il teatro dell’Hotel Majestic Dolomiti di San Martino di Castrozza, è andato in scena il Formaggio Montasio all’aperitivo per un nutrito gruppo del CAI di Prato. Sono stati presentati il Montasio fresco e mezzano con Ribolla Gialla ferma dei Colli Orientali del Friuli a firma Azienda Agricola Scarbolo Sergio (http://www.scarbolosergio.com/), e il Montasio stravecchio di oltre 3 anni accompagnato da uno Schioppettino suo coetaneo sempre dell’azienda Scarbolo. I partecipanti, entusiasti degli assaggi, hanno lasciato l’evento con il proposito di proporre questo binomio anche nella loro Regione.

 

Servitemi un risotto e sarò felice!

Con queste parole la foodblogger Sonia Paladini inizia a raccontare la sua ricetta del Risotto con Montasio e Finferli

Un primo piatto dal sapore delicato ma anche corposo, proprio per la presenza del Montasio Dop che si sposa alla perfezione con il gusto dolce e intenso dei finferli. Si tratta di funghi che vengono raccolti prevalentemente da luglio a settembre e che si prestano ad insaporire sia primi che secondi. Il Montasio, formaggio di montagna dal gusto morbido, delicato e dalla composizione equilibrata: 32 – 36% di acqua, 32 – 34% di lipidi, 24 – 26% di proteine, ben si abbina a questa tipologia di fungo creando un primo piatto gustoso, salutare e raffinato.

Di seguito la ricetta di Sonia Paladini.

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 g di riso Carnaroli
  • 100 g di Montasio Dop fresco
  • 100 g di latte fresco
  • 150 g di finferli
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 g di cipolla
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Una spruzzata di vino bianco secco
  • 1 litro di brodo vegetale
  • burro q.b.
  • sale q.b.
  • pepe macinato q.b.
  • un ciuffo di prezzemolo

Preparazione:

Come prima cosa, dedicarsi alla crema di Montasio: mettere 100 g di latte e 100 g di Montasio in un pentolino, quindi scaldare i due ingredienti sul fuoco finchè si saranno sciolti. Spegnere e far raffreddare in frigorifero.

Pulire i funghi: rimuovere la terra con un pennellino e sciacquarli sotto l’acqua del rubinetto. Asciugarli e rimuovere le estremità.

Mondare l’aglio e tagliarlo a metà privandolo dell’anima. Farlo soffriggere in una padella antiaderente dove è stato versato l’olio extravergine di oliva. Cuocere in padella i finferli a fuoco vivo per qualche minuto, aggiungendo un po’ di brodo per non farli asciugare. Infine, condirli con sale e pepe.

Preparare poi il soffritto: mondare e tritate finemente la cipolla, farla soffriggere in una pentola ampia, insieme all’olio extravergine di oliva e al burro.

A questo punto aggiungere il riso e farlo tostarlo, quindi sfumare con il vino bianco. Procedere con la cottura del risotto aggiungendo poco per volta il brodo caldo.

A fine cottura, aggiungere metà della crema di Montasio e una noce di burro, mescolare per mantecare il riso e lasciarlo riposare coperto per circa un minuto.

Impiattare il risotto decorandolo con la crema di Montasio rimasta, i finferli trifolati, un filo d’olio extravergine e qualche ciuffo di prezzemolo.

Buon appetito!

 

La foodblogger Sonia Paladini racconta la degustazione di Montasio Dop.

Curiosità storiche e consigli per gustare al meglio questo buono e sano formaggio.

Di ritorno dalla degustazione di Formaggio Montasio Dop presso La Scuola di Cucina Italiana a Milano, la nota blogger appassionata di food & wine Sonia Paladini ha voluto raccontare sul suo blog l’incontro con il Montasio.

Secondo Sonia, il pregiato formaggio, è ottimo consumato grattugiato su paste e risotti o in aggiunta a minestre di verdure, perché in grado di esaltare i sapori di ogni singolo piatto. Il Montasio Dop si presta ad essere utilizzato per la preparazione di aperitivi rustici, ad esempio in aggiunta a salumi o polenta, ma anche per sfiziosi finger food, nei quali dare sfogo alla propria creatività, da abbinare magari a un ottimo calice di Prosecco Doc, come proposto durante la degustazione presso La Scuola di Cucina Italiana.

Durante la degustazione, è stato sottolineato come il Montasio Dop sia naturalmente privo di lattosio e abbia una composizione equilibrata (32 – 36% di acqua, 32 – 34% di lipidi e 24 – 26% di proteine). Inoltre, continua Sonia sul suo blog, l’assaggio di ricette a base di Montasio è stata accompagnata dal racconto della storia di questo storico formaggio, dal quale è emersa la passione per la natura e la montagna delle persone che realizzano questo prodotto. Il formaggio Montasio, la cui nascita viene fatta risalire attorno al 1700, deve la sua bontà alle particolari caratteristiche del suolo e del clima del Friuli Venezia Giulia e del Veneto Orientale nel quale viene prodotto e alla maestria dei casari, che nei secoli si sono trasmessi, di padre in figlio, le competenze del mestiere. A vigilare sulla tipicità del Montasio Dop è, dal 1984, il Consorzio Tutela del Formaggio Montasio (http://www.montasio.com/il-consorzio/).

“Un ottimo compagno di viaggio tra i sapori”, questa la definizione che Sonia dà del formaggio Montasio. Concedersi un pezzettino di Montasio a merenda o dopo l’attività sportiva, diventa una piccola coccola quotidiana, perché, prosegue Sonia, “Volersi bene è la priorità e la condizione necessaria per volerne anche agli altri”.

Per saperne di più sul racconto di Sonia alla degustazione, seguite il Montasio sul profilo Instagram ufficialehttps://www.instagram.com/formaggiomontasio/

Festa del Formaggio a Malnisio: il meglio della produzione di Montasio Dop

Proclamati i vincitori del sedicesimo concorso interregionale del Montasio Dop i cui produttori sono stati premiati domenica 8 luglio durante la storica “Festa del formaggio” a Malnisio che proseguirà fino al 15 luglio prossimo.

Parole di entusiasmo e soddisfazione sono state espresse dal responsabile del Gruppo festeggiamenti di Malnisio, Enore Zuccolin che ha sottolineato l’ottimo riscontro con un numero sempre crescente di caseifici in gara. 27 i partecipanti distribuiti fra le due regioni di produzione del Montasio Dop, Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale.

Premiati i primi tre classificati per il miglior Montasio, per ogni tipologia di stagionatura: fresco, mezzano e stagionato.

Nella categoria “Fresco” a primeggiare è stato il caseificio Della Savia di Basiliano (UD) con il casaro Silvano Della Savia; secondo il Caseificio sociale di Coderno (UD) con Nezha Hamdi; terzo il caseificio Sociale di Cividale/Valli del Natisone con Giovanni Buttolo.

Per la categoria “Mezzano”, si è distinta la Parmalat – Latterie Friulane di Campoformido, (UD) con il casaro Franco Della Mora; secondo ancora il caseificio Sociale di Cividale/Valli del Natisone con Giovanni Buttolo e terza la Latteria Sociale Turnaria di Maron di Brugnera (PN) con Giovanni Gardenal.

Per la categoria “Stagionato”, si è distinta ancora la Parmalat – Latterie Friulane di Campoformido, con il casaro Franco Della Mora, secondo il caseificio Artelatte di Ovaro (UD), con David Urban. Questo è Montasio PDM – prodotto di montagna – dove tutta la filiera produttiva, l’alimentazione delle bovine, la materia prima e le fasi di trasformazione e stagionatura, avviene in territorio montano; terze le Latterie Venete di Vedelago (TV) con Emanuele Bizzotto.

La giuria composta da esperti caseari e tecnici qualificati ha esaminato il prodotto sotto diversi aspetti e caratterizzazioni valutando il formaggio per le sue caratteristiche aromatiche, i profumi, i sapori, i colori, evidenziando delle punte di eccellenza che hanno saputo distinguersi per qualità e “bellezza”.

A presenziare alla manifestazione il neoassessore alle risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier il quale ha ricordato quanto sia prioritario e fondamentale la valorizzazione di questa eccellenza, il presidente del Consorzio di tutela del Montasio Dop, Maurizio Masotti, il presidente dell’Associazione Allevatori Regionale, Renzo Livoni e il presidente dell’organizzazione di Malnisio, Omar De Pol.

Sempre apprezzatissima la degustazione guidata aperta a tutti che ha coinvolto un’ottantina di persone particolarmente attente e interessate all’iniziativa.